FONDAZIONE PRO VALTELLINA-BANDO CULTURA E AMBIENTE 2/2025
Dare forma alla materia. Sculture in marmo, legno e bronzo nella chiesa di San Maurizio a Ponte
Scheda dettagliata del progetto
Un nucleo importante del patrimonio artistico di Ponte in Valtellina è costituito da sculture e intagli realizzati tra la fine Quattrocento e il Seicento. Si tratta di testimonianze di livello qualitativo molto alto, tale da competere con le opere di maggior pregio prodotte in Lombardia durante quei secoli. È la parrocchiale di San Maurizio a conservare il maggior numero di eccellenze. Qui innanzitutto si può ammirare la grande ancona lignea dell’Immacolata realizzata tra il 1495 e il 1505 circa da Giacomo Del Maino ( Milano, ante 1469 – Pavia, 1503 o 1505) con l’aiuto della sua bottega. Siamo di fronte a una figura di punta della grande stagione della scultura lignea rinascimentale lombarda, con all’attivo importanti incarichi per la basilica di Sant’Ambrogio a Milano (coro), San Michele Maggiore a Pavia (ancona di Santo Stefano) e soprattutto San Francesco Grande sempre a Milano, dove, su commissione della Confraternita dell’Immacolata Concezione, l’artista realizzò l’ancona che racchiudeva la celebre Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci. Sempre in San Maurizio si può ammirare la straordinaria serie di medaglioni in pietra di Pomo raffiguranti gli Apostoli. Oggetto di recenti indagini in occasione del convegno Pittura in Alto Lario e in Valtellina tra Quattro e Cinquecento. Riflessioni ripensamenti e aggiornamenti (Morbegno, Auditorium di S. Antonio, 19 novembre 2022) queste sculture sono opera di un eccentrico artista attivo anche nella Certosa di Pavia.
Rimanendo in San Maurizio, non meno esclusiva è la dotazione di sculture e arredi lignei di tardo Cinquecento e Seicento; si fa riferimento in particolare al notevole ciborio in bronzo realizzato nel 1578 dagli orafi pontaschi Innocenzo e Francesco Guicciardi, al coro di Pietro Brasca del 1500 poi modificato da Pietro Ramus nella seconda metà del XVII secolo e al pulpito scolpito messo in opera dall’ebanista Baldassarre Heger.
A questo patrimonio di arte e fede che ha reso Ponte un luogo di elaborazione artistica non certo marginale e periferico, si vuole dedicare il progetto Dare forma alla materia. Sculture in marmo, legno e bronzo nella chiesa di San Maurizio a Ponte.
Con l’obiettivo già perseguito nel progetto Un “Ponte” d’arte e di cultura per i giovani. Il passato diventa presente vincitore del bando Pro Valtellina cultura e ambiente 1/2023, questa nuova iniziativa vuole far apprezzare e conoscere un patrimonio che ha generalmente scarso appeal soprattutto per le giovani generazioni. Si è tuttavia convinti che, se adeguatamente spiegato e valorizzato con strumenti e mezzi adeguati, questo stesso patrimonio possa sensibilizzarle ed entusiasmarle.
Informazioni
Il progetto presentato è risultato vincitore del bando cultura e ambiente 2/2025 della Fondazione Pro Valtellina, si articola in più fasi e si svolgerà tra gennaio e marzo 2026. Seguiranno maggiori dettagli.